Nato il 7 settembre del 1968 a Sorengo (Svizzera), dopo aver intrapreso la strada dell’architettura, ho realizzato il mio sogno: quello di diventare un docente di educazione fisica. Parallelamente a questo percorso formativo e professionale mi sono dedicato alla fotografia. La fotografia è per me un mezzo meraviglioso per comunicare e allo stesso tempo trasmettere emozioni.
Le immagini di questo progetto sono il risultato di diversi anni di lavoro e sperimentazione nel campo della fotografia a lunga esposizione. Attraverso le immagini ho l’opportunità di raccontarvi, non tanto della tecnica o della scelta dei vari soggetti, ma del perché sono attratto da questo genere di fotografia. La tecnica utilizzata impone ritmi diversi nei quali il fattore tempo diventa l’elemento essenziale. Ci si prende il tempo per la composizione; nel tempo che intercorre tra uno scatto e l’altro si ha il tempo per vivere e assaporare l’atmosfera di quell’istante, di pensare alle cose più disparate e di studiare la prossima inquadratura. Da qui prende forma il nome del progetto “Pensieri nel tempo”. Un modo per evadere dalla realtà e mostrare un mondo che ai nostri occhi sarebbe impossibile vedere. Un mondo diverso che si avvicina di più ai miei pensieri. Alcuni considerano la fotografia come la riproduzione fedele della realtà. Attraverso questa tecnica la realtà viene in parte trasformata. Quanto è vero che alcuni elementi vengono riprodotti così come sono, è altresì vero che alcuni, in particolare quelli che hanno la capacità di passare da uno stato fisico all’altro come acqua e nuvole, appaiono in una veste nuova, distaccandosi dalla realtà visiva. A dipendenza della direzione e della forza del vento, dei cambiamenti di luce, i disegni che troviamo impressi sull'immagine non saranno mai come li vediamo con i nostri occhi o ce li immaginiamo. Le condizioni atmosferiche di quel momento, passeggero e quindi unico, sono trasformate attraverso la fotografia in un fenomeno magico ed evocativo.
Quasi come se la realtà nel tempo fosse invisibile ai nostri occhi. E allora bisogna imparare a guardare con il cuore, con le emozioni. Un mondo diverso dove la dinamicità del cielo viene ancor più enfatizzata in contrapposizione con il moto perpetuo dell’acqua che è invece congelato e stirato come un vestito di seta. Sappiamo tutti che la fotografia, oltre ad inquadrare una determinata porzione di spazio, racchiude in se anche una sottile fetta di tempo. In questo progetto, lo scorrere del tempo viene immortalato, convogliato e racchiuso in una sola immagine. Anche per me, mentre assaporo quel momento e la macchina registra, l'immagine che ne scaturisce risulta sempre un’inaspettata sorpresa. Con l'esperienza è possibile immaginarsi come apparirà, ma sarà impossibile prevederne il risultato finale. Non ci sono regole precise, le variabili possono essere imprevedibili. Sono piuttosto gesti che si apprendono nel tempo.
© photo by: Pierre Pellegrini - Aldesago, Switzerland
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Una serie impressionante di immagini straordinarie, alle quali il b/n aggiunge l'atmosfera che rende queste sogni fissati nel tempo.
Complimenti
Stefano Frassetto
<fr4ssetto@gmail.com>
Palazzolo Acreide, Siracusa, Italy - 05/03/2012
Un complimento sincero per le tue splendide fotografie accompagnate da altrettanto splendidi pensieri a cui hai saputo dare lo stesso incedere, lo stesso tempo profondamente radicato nei tuoi lavori.
Sono felice di ritrovarti su questo sito e ciò mi fa sentire profondamente onorato di stare al fianco di fotografi e di uomini del tuo valore.
Gavino Idili
<gavidili@gmail.com>
San Martino Alfieri AT, Italy - 05/03/2012
Le tue immagini mi hanno fatto venire i brividi! sono la visualizzazione di un sogno.
Antonio Contin
<continantonio@libero.it>
Castrovillari (CS), Italy - 03/03/2012
Strabilianti i tuoi pensieri nel tempo...! Una meraviglia da osservare, un'atmosfera fantastica, una perfezione tecnica e visiva. Congratulazioni, Pierre!
Sandro Sardoz
<laurasar@inet.hr>
Pola, Croazia - 03/03/2012
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