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Bruno Colalongo
Fausto Raschiatore
 
 
 

 
  juvanum - recensioni12 foto  
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Le forme, la composizione, il taglio, le pietre raccontano di testimonianze millenarie presenti a JUVANUM e hanno dato spunto, al fotografo Pietrino Di Sebastiano di rappresentare un perimetro molto definito materialmente, ma a lungo vissuto. Questo mondo ci viene oggi mostrato con le fotografie, ricercate e realizzate da un artista di talento e di ricca esperienza.
Pietrino Di Sebastiano, che ormai da anni raccoglie consensi e ammirazione per i lavori realizzati, ci propone la rivisitazione dei particolari, ricchi di significati e di storia.
Sono molti i fattori visivi che, si sovrappongono in queste immagini in Bianco & Nero, molto curate e ben riuscite anche nella stampa. Le forme geometriche, i volumi, i gradini, evidenziati nell´inquadratura che il fotografo ha per suo stile professionale, rendono giustizia alle immobili pietre di Juvanum, queste visioni ci trascinano negli antichi tempi e ci fanno persino immaginare i popoli che vivevano queste realtà.
La realizzazione del Calendario 1997 con immagini così pregiate diventa un validissimo documento firmato Pietrino Di Sebastiano AFI, Artista della Fotografia Italiana.

Bruno Colalongo        

Dal calendario  "Juvanum 1997"  -  Comune di Montenerodomo (Chieti)   -   Mario Ianieri Editore


Il "contesto" ­ il sito archeologico di Juvanum, oggetto di studio dagli inizi del secolo scorso ­ è collocato nel territorio di Montenerodomo, in Abruzzo, in provincia di Chieti, immerso in uno scenario paesaggistico di particolare bellezza naturalistica. È parte di una valle racchiusa tra i corsi del Sangro e dell´Aventino, sullo sfondo il massiccio montuoso della Majella, la "montagna madre" degli antichi.
Il luogo, il cui nome, probabilmente dal latino Juvare (giovare), è da collegare alle propietà salutari delle acque di una sorgente, tuttora attiva, che fuoriesce dalla fonte di Santa Maria del Palazzo, ubicato all´ingresso della località archeologica. Al di lá della straordinaria e suggestiva cornice naturale, "il paesaggio circostante è caratterizzato da una varietà di elementi naturali singolari e significativi, per gli aspetti geologici, morfologici: connessioni tra ambiente naturale ed insediamenti umani".
In questo contesto nasce la ricerca fotografica "Juvanum". Un lavoro in bianco e nero realizzato da Pietrino Di Sebastiano su di un territorio particolare, a tratti singolare, in cui l´autore abruzzese coniuga l´amore per un segmento della sua terra con la propia sensibilità. Una fotografia elegante che evidenzia una lettura fotografica attenta, che è rappresentazione ed interpretazione, descrizione e decodificazione di un paesaggio che ormai è storia, tradizione, passato. Appunti fotografici di un mondo le cui origini risalgono a tempi lontani che l´autore raccoglie e "ferma" per sempre sfidando il logorio, cinico ed insensibile del trascorrere del tempo. Le inquadrature sono studiate e calibrate, i toni chiaroscurali ben amalgamati in una tessitura narrativa molto curata. Spicca l´atternzione per i dettagli, sempre ben collocati nell´ambito dell´indagine. Essi danno allo studio una dimensione più ampia e completa e permettono al fruitore di percepire meglio l´insieme del contesto che in ogni singola immagine è rappresentato.
Un lavoro ben composto nella sua struttura portante, ben argomentato, stampato con equilibrio che descrive uno "Spazio" d´arte e di cultura nel quale si coniugano più eventi, più tradizioni, più culture che si sono via via avvicendate nel corso dei secoli. Epoche differenti, molte delle quali sfumate sull´orizzonte del tempo, storie di popoli tra loro molto diverse.
L´autore si sofferma su alcuni segmenti particolarmente suggestivi con l´intento di dare del contesto archeologico una rappresentazione più efficace, ampia, articolata che coniughi il generale col particolare, per meglio descrivere il Luogo che è sedimento di storia e di storie, tradizioni, avvicendamenti di popoli ed epoche che si sono succedute nel corso dei secoli. "Le fotografie trasformano il passato in un oggetto da guardare con tenerezza, sopprimendo le distinzioni morali e disarmando i giudizi storici con il pathos generico del passato". Questa riflessione, concreta e lirica, tratta dal volume "Sulla fotografia. Realtà e immagine della nostra società" (Einaudi, 1992), della scrittrice e saggista americana Susan Sontag, invita al sentimentalismo, alla poesia, al ricordo e, nel contempo, allo studio degli eventi che si sono succeduti in certi luoghi ed in alcuni momenti. Ed è quello che ha "costruito" Pietrino Di Sebastiano con la sua camera e la sua sensibilità in uno stupendo angolo d´Abruzzo. [...]

Fausto Raschiatore        

( Tratto da: Pietrino Di Sebastiano - Juvanum di Fausto Raschiatore "IL FOTOAMATORE" 9 - 2002 )

Juvanum - Montenerodomo 1996